martedì 25 febbraio 2014

Weekend con Moss e Pancho!!!

Sabato 22 e domenica 23 abbiamo passato un bellissimo weekend dove abbiamo rivisto Moss (fratello di Carys, nonchè zio dei cuccioli) e Pancho ( uno dei fantastici 6!! ). Carys, Palù, Moss e Pancho si sono allenati con i loro padroni sotto l'occhio attento ed esperto di Moreno Simonelli ( uno dei migliori handler italiani ).
Carys e Moss hanno fatto vedere i loro miglioramenti, lavorando benissimo con grinta e passione entrambi i giorni.
I due "piccoletti" Palù e Pancho hanno riconfermato il loro talento naturale e la loro immensa voglia di fare. Speriamo che i loro conduttori li sapranno valorizzare al meglio!!! :P :D
Di seguito una carrellata di foto dei due giorni (le foto sono di Martina Miradoli)... 

Carys

Carys


Moss
 
Moss

Moss

Palù


Palù

Palù

Palù
Pancho

Pancho

Pancho

Pancho
Gli agnellini di Moreno
Gli agnellini di Moreno

giovedì 13 febbraio 2014

Il Border Collie, questo sconosciuto

Volevo condividere con voi questo articolo scritto 10 anni fa da Maria Teresa Garabelli, la prima allevatrice di Border Collie, titolare dell'affisso "di Cambiano". Spiega e rappresenta perfettamente quello che è per me la razza più fantastica del mondo, il Border Collie.

Il Border Collie, questo sconosciuto

"Su riviste specializzate e non, ultimamente sono apparse traduzioni dello Standard del Border Collie, con tanto di commenti allo stesso da parte di entusiasti neo allevatori di questa razza.
Ho letto di tutto, persino che per giudicare bene il movimento del cane invece che nei ring bisognava andare a casa di chi scriveva e che la coscia fa da timone, di una strana barca che usa una coscia sola per muoversi, con il risultato di andare sempre in tondo.
Ci dicono pure che, anche se lo standard dice che le orecchie possono essere erette o semi erette è meglio se sono piegate come quelle del Collie e come i Collie infatti li vediamo nei ring, con il loro bel collarino bianco e la stella in fronte, come quello della TV. Anzi i collisti sono meno fanatici, ed abbiamo fior di campioni senza collare intero alla Lassie.
Eppure lo standard, redatto da esperti designati dal Kennel Club Inglese parla chiaro: la caratteristica del Border Collie, quello che lo distingue dalle altre razze di cani, è quella di essere un cane da pastore, tenace lavoratore con carattere attento, pronto ed intelligente, e deve apparire ben proporzionato, asciutto, perfettamente bilanciato con sostanza sufficiente da mostrarne la resistenza.
L’opposto di certi cagnoni pelosi con grosse zampone, costruiti quasi nel quadrato o peggio più alti che lunghi, mentre lo standard predica che dovrebbero essere atletici.
Quando giudico i Border li faccio muovere attorno al ring socchiudo gli occhi e cerco di immaginarli sul campo mentre lavorano le pecore. Devono muovere con leggerezza, con forte allungo dell’anteriore, mentre la spinta del posteriore, anche se possente, deve essere impercettibile.
La testa non deve essere tenuta alta come quella di un terrier, ma seguire il movimento del corpo fondendosi con esso. Un Border Collie deve dare l’impressione quasi di volare, di non sfiorare quasi il terreno. L’espressione deve essere attenta, intelligente, ma anche dolce.
Un cane desideroso di apprendere, ma anche di ubbidire, di negarsi totalmente piegando il suo istinto o la sua passione alla legge del dovere.
La passione di un Border, la vera passione che leggiamo nei suoi occhi, possiamo comprenderla solo sui campi di gara, quelli dove si incontrano i grandi campioni, non nelle garette casalinghe. Laddove non ho mai visto nessuno degli allevatori che scrivono e spiegano com’è un Border Collie.
Non è pastore perché punta i colombi del parco, o gli altri cani, o il gatto di casa. Quello è un gioco che non significa niente che qualsiasi Border fa, lo fanno anche i miei collie.
La passione è quella che li fa tremare mentre si trattengono, radenti al suolo , immobili in attesa di un ordine. Tempra è quella che non li fa indietreggiare se una pecora od un montone li carica, immobili frementi, la coda incollata sotto il ventre, non muovono un passo perché sanno che non si deve mordere se non in casi estremi ed ancora una volta solo su comando. Passione è lavorare frenando l’ istinto perché sanno che solo cosi hanno il permesso di condurre le pecore , tempra è sopportare giorni, mesi, anni di addestramento per arrivare lassù a 600/500 metri di distanza, velocità e scatto alla partenza, dolcezza e quiete all’arrivo per non spaventare le pecore e portarle con calma al conduttore. Autocontrollo portato all’estremo che pochi cani riescono ad avere. Altro che puntare la palla od il gatto di casa…
In tanti sono belli, questi atleti, e certuni hanno anche il collare bianco, la stella e le orecchie piegate come i divi della TV. I conduttori sono fieri dei loro cani, sanno che sono i migliori in tutto pur non calcando mai un ring di esposizione. Non difficile fare dei Border belli e bravi, ce ne sono centinaia in Europa, migliaia in Gran Bretagna, di Border Collie che lavorano: basta cercarli.
Questa razza non ha bisogno di cani belli fini a sé stessi. I pastori li selezionano da oltre cento anni, io li allevo da dieci e li giudico dal giorno che sono diventati una razza. Eppure da certa gente che non incontriamo alle esposizioni, ma che ne sanno tanto più di me, credo di avere solo da imparare. Non possiamo da un giorno ad un altro inventarci un nuovo Border Collie. Il Border Collie è uno solo: quello che cento anni galoppa sulle colline"

domenica 2 febbraio 2014

Il Malandrone porta bene!! :)

Fine settimana di gare a Cecina località il Malandrone. Io e Carys gareggiamo per la seconda volta in classe Novice e otteniamo bellissimi piazzamenti entrambi i giorni: sabato 4 posto con 71 punti ( a -1 punto dal podio) e domenica al 2 posto con 75 punti!! Well done Carys!!

Con il giudice

Podio della domenica

La nostra coccardina

Pagella 01-02-14
Pagella 02-02-14

Ed ecco i video delle gare: